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La concimazione

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olive taggiasche

La concimazione non va intesa come "restituzione" o "aggiunta", ma vero e proprio aumento delle sostanze nutritive e mobilizzazione di quelle presenti nel terreno.

Oltre a ciò, la concimazione ha influenza sulla resistenza delle piante alle avversità parassitarie, sul ciclo biologico, sulla qualità e composizione del prodotto.

GLI ELEMENTI NUTRITIVI
La concimazione dell'olivo si basa principalmente su tre elementi fondamentali che, a volte, possono scarseggiare nel terreno:

  1. azoto
  2. fosforo
  3. potassio
    Oltre agli elementi fondamentali sono importanti, seppur in minime quantità, i cosiddetti microelementi, in particolare il magnesio e il boro.

    1. L'azoto è l'elemento più importante per una migliore attività vegetativa e produttiva.
      Esso stimola l'accrescimento, favorisce la formazione dei nuovi germogli e dei fiori, agisce sull'allegagione e sullo sviluppo dei frutti, eccita la funzione clorofiliana e la moltiplicazione cellulare; ne consegue che la massima esigenza di azoto si ha con la primavera fino a giugno.
      Si dice dalle nostre parti di non eccedere nella concimazione azotata, perchè l'azoto è il responsabile degli attacchi di fumaggine nell'oliveto.
      Non è l'azoto in sé che favorisce le malattie fungine in genere, ma l'intenerimento della pianta dovuto alla rigogliosa attività vegetativa che l'azoto stimola.
      In sostanza senza azoto la pianta non getta nuovi germogli e quindi la produttività risulta compromessa.
      In caso di attacchi di fumaggine è meglio aumentare la dose di potassio e somministrare l'azoto che serve alla coltura.
       

    2. Il fosforo, insieme al calcio, è necessario per la formazione dei germogli, per la riproduzione, per l'efficienza dei cloroplasti.
      Accelera il ciclo biologico specie nella fase di riproduzione neutralizzando l'azione ritardatrice dell'azoto.
      la carenza di essi si riflette su scarsi sviluppo vegetativo e di fruttificazione.
      In realtà, come vedremo più avanti, la pianta di olivo non richiede eccessive dosi di questi elementi.
       

    3. Il potassio è molto importante per una buona fruttificazione.
      Regola il consumo d'acqua della pianta attraverso la duplice azione di ritenzione idrica nei tessuti e di controllo della traspirazione; aumenta inoltre la resistenza della pianta agli eccessi di temperatura e alle malattie fungine.
       

    4. I microelementi: mentre sono rare le carenze di magnesio, quelle di boro si riflettono sulla fertilità dei fiori femminili e quindi sulla produzione. La boro-carenza si manifesta anche con disseccamento e caduta delle foglie e avvizzimento dei rami con eccessivo sviluppo di succhioni.


    Nel quadro complessivo della nutrizione dell'olivo va aggiunta la sostanza organica, la cui presenza nel terreno è di fondamentale importanza; essa migliora la struttura del suolo, attiva la vita microbica e favorisce l'assimilazione degli elementi nutritivi da parte della pianta.
    Inoltre è in grado di favorire la ritenzione idrica del terreno.

    Ormai è impensabile distribuire letame nell'oliveto perchè, a parte il costo della mano d'opera eccessivo per questo tipo di operazione, non ci sarebbe neanche più bestiame a sufficenza per produrlo.
    Il diserbo chimico che via via va diffondendosi per abbattere ulteriormente i costi già troppo alti nelle nostre zone disagiate, non lasciando neanche più l'erba a marcire nelle fascie, impoverisce sempre di più i nostri terreni.
    Occorre quindi diserbare il meno possibile, cercando di usare i dissecanti e non usare mai diserbanti che rimangono attivi per anni nel terreno (principio attivo: diossina).
    Comunque ogni tanto usare concimi a base organica reperibili sul mercato purtroppo ad un costo un pò elevato considerando il fatto che questi ultimi hanno titoli estremamente bassi.

    CALCOLO DEGLI ELEMENTI NUTRITIVI
    Per effettuare una razionale concimazione, occorre eseguire periodicamente un'analisi chimico-fisica del terreno, ed in base ad essa, calcolare le dosi da distribuire dei diversi concimi.
    È indispensabile servirsi di un Tecnico Agrario per la lettura delle analisi perchè ci sono elementi, (es. potassio) che pur presenti nel terreno, non sono assimilabili dall'albero e questo può portare l'inesperto a un errore di valutazione.

    Ai fini pratici si può tenere conto del concetto di restituzione.
    Tenendo conto dell'immobilizzazione nel terreno di fosforo e potassio nonchè l'asportazione da parte di erbe infestanti, il quantitativo da restituire per ogni quintale di olive prodotte sarà di 3 Kg. di azoto, 0,6 Kg. di fosforo e 3 Kg. di potassio.
    Il calcolo può essere effettuato indifferentemente sia sulla base di produzione per singola pianta o per ettaro.

    Quintali di olive prodotte:
    Azoto kg
    Fosforo kg
    Potassio kg


    EPOCA DI SOMMINISTRAZIONE
    Sarebbe opportuno effettuare la concimazione azotata in 2 tempi: 2/3 del quantitativo totale va dato un pò prima della ripresa vegetativa (febbraio) ed il restante terzo subito dopo l'allegagione (giugno).
    Quanto detto è valido principalmente per chi possiede sistemi di fertilirrigazione (pochi per la verità). Per tutti quelli che aspettano con ansia la pioggia, è meglio distribuire tutta la quantità necessaria in inverno, in quanto se da giugno non piove più fino a settembre, per quell'anno la concimazione risulta inutile.
    Ricordarsi che l'azoto vaporizza molto facilmente a contatto con la luce, di conseguenza stivare i sacchi al buio e quando si sparge nei campi interrarlo nel minor tempo possibile.

    area di concimazione La somministrazione di fosforo e potassio, trattandosi di elementi che si fissano nel terreno, può essere effettuata ogni 2-4 anni, mentre l'epoca di somministrazione coincide con il periodo invernale.
    È opportuno far seguire detta concimazione da una lavorazione relativamente profonda (20-30 cm.).
    Nelle piante adulte la distribuzione del concime va effettuata nel tratto di terreno oltre la proiezione della chioma, ove appunto si sviluppa l'apparato radicale più attivo. (tratto nero della figura)

    CONCIMI COMPLESSI
    Sono molto utili perchè si evitano opere di miscelazione laboriose se non di dispone di macchine apposite, oppure si evita di ripassare per varie volte a distribuire i vari elementi.
    Hanno però un difetto: sono standardizzati e in seguito al calcolo descritto sopra può capitare di non trovare quello che si addice alle proprie esigenze.

    Per poter scegliere il complesso più adatto occorre saper leggere le etichette, cioè interpretare il titolo del concime.
    Sarà capitato a tutti gli olivicoltori di veder scritti sui sacchi del concime, a caratteri grandi, tre numeri (per esempio 20.7.24).
    il primo numero corrisponde alla quantità di azoto presente espressa in percentuale, il secondo al fosforo, il terzo al potassio.
    Oppure N.P.K. 20.7.24, dove N sta per azoto, P per fosforo e K per potassio.
    In molti concimi complessi sono presenti anche i microelementi che sono scritti a parte.

    Immaginiamo di avere a disposizione un concime complesso 15.3.15: significa che per ogni quintale di concime abbiamo 15 Kg di Azoto (N), 3 Kg di fosforo (P) e 15 Kg. di potassio (K).
    Immaginiamo, secondo il calcolo degli elementi nutritivi, che a noi serva 1,5 Kg. di azoto, 0,3 Kg. di fosforo e 1,5 Kg. di potassio a pianta. A questo punto sappiamo che dobbiamo distribuire per ogni albero 10 Kg. del suddetto complesso.
    La concimazione ideale potrebbe essere la seguente: un anno solo azoto (solfato ammonico, nitrato di calcio ecc.) per far germogliare e l'anno dopo un complesso un pò più ricco di potassio (es.15.6.30) per far fruttificare.

    CONCIMI FOLIARI
    Questi concimi non possono e non devono sostituire quelli radicali: la pianta ha le radici apposta per questo scopo ma sono molto importanti perchè entrando nel circolo della linfa dalle foglie, vengono assimilati prontamente e direttamente.

    GLI AMINOACIDI
    Le funzioni esercitate dalle proteine, dagli aminoacidi e dalle vitamine sul metabolismo delle piante sono molteplici ed hanno come conseguenza diretta lo sviluppo di piante in ottimo stato vegetativo, con radici più robuste e maggiormente resistenti agli stress ambientali (grandinate, siccità ecc.)
    Sono altresì molto utili nella fase di allegagione specialmente quando quest'ultima è eccessiva.
    Per chi intende approfondire questo argomento è a disposizione una pagina sugli aminoacidi.

    SCHEMA DI CONCIMAZIONE ANNUALE
    Questo schema è molto favorevole per chi ha la fortuna di avere un oliveto irrigato.
    La fertilirrigazione è maggiormente indicata che la distribuzione di concime sul suolo; infatti, adoperando concimi appositi, essi sono maggiormente e prontamente assimilati dall'apparato radicale.
    Chi invece non ha la possibilità di irrigare può somministrare concimi ternari adatti nei periodi indicati in caso di piogge.
    Facciamo notare che le concimazioni foliari, per le quali si possono usare atomizzatori o pompe a pressione, possono essere abbinate ad interventi antiparassitari; quindi le ultime due concimazioni dello schema possono essere abbinate alla lotta contro la mosca dell'olivo.
    Si consiglia anche, nei trattamenti post-fioritura, di somministrare il rame (senza esagerare se non c'è motivo) per prevenire attacchi di fumaggine od occhio di pavone.
    Sono importanti, specie in anni di scarica, i due trattamenti a base di boro.

    FASE PRODOTTO MOTIVAZIONE
    ripresa
    vegetativa
    complesso 35-5-8
    concime organico
    Si forniscono elementi nutritivi e sostanza organica per migliorare lo sviluppo vegetativo
    pre-fioritura
    15 gg. prima
    boro
    amminoacidi
    vitamine
    Si stimola l'impollinazione
    pre-fioritura
    5 % fiori aperti
    boro
    amminoacidi
    vitamine
    Si favorisce la fecondazione e l'allegagione
    fine
    fioritura
    20.20.20 foliare
    + amminoacidi
    Si fornisce nutrimento e stimolo per favorire il sostentamento delle olive
    inizio
    ingrossamento
    frutto
    complesso 10.5.30 Nutrizione completa per sostenere i frutti in accrescimento
    indurimento
    nocciolo
    potassio foliare (K) Si forniscono elementi nutritivi per garantire una migliore produzione
    30 gg. prima
    inizio raccolta
    potassio foliare (K) Si forniscono elementi nutritivi per garantire una migliore produzione
    --- concimazioni solide o fertilirrigazione per via radicale
    --- concimazioni foliari


    NOVITÀ SULLA CONCIMAZIONE
    Recentissimi studi in campo agronomico hanno prospettato la possibilità di concimare con selenio, per le ben note proprietà antiossidanti di questo elemento.
    Mentre tale pratica pare abbia prodotto buoni risultati con le patate, non vi sono risultati degni di nota in campo olivicolo.
    Inoltre, come si può leggere nella pagina relativa alla chimica dell'olio, esso contiene una buona quantità di vitamina E e di clorofilla, sostanze aventi entrambe funzione antiossidante analoga a quella del selenio.



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